Il 23 gennaio 1994 Berlusconi fa il suo primo discorso pubblico e invece di attaccare Mafia, ‘Ndrangheta o servizi segreti corrotti, se la prende con Mario Segni!

Il 22 novembre 2014 (tra pochi giorni saranno tre anni!!!!!!!!!!) scrivevo un post che varrebbe la pena non solo di rileggere ma di essere commentato (anche per essere smentito) riga per riga. Vediamo di ripartire da qui per farsene una ragione di come il tempo sia passato ma il berlusconismo non sia finito.

19 novembre 2017 Oreste Grani/Leo Rugens che non è un oracolo veritiero ma poco ci manca

Leo Rugens

segni

Si avvicina la fine dell’anno 2014 e con essa la mesta (speriamo non anche tragica) conclusione del ventennio berlusconiano.

Chissà quanti fra i nostri lettori (in questi giorni abbiamo superato i 200.000 accessi) ricordano gli avvenimenti salienti di quel lontano 1994, inizio del periodo che potremmo definire, senza tema di smentite, del tric-ballacche, del putipù, senza dimenticare, in particolare, lo sceta vaiasse (puttane) che, al 31 dicembre 2014, si conclude? Certamente si è trattato di 21 anni di declino e di impoverimento (economico e morale) della Nazione. Dopo la salita in politica di Berlusconi Silvio, la partitocrazia e il malaffare sono dilagati: “mani pulite”, che precede il ventennio berlusconiano, al confronto delle termiti voraci in azione ancora oggi, era una confraternita di filatelici.  Dopo i decenni di un “nulla” volutamente organizzato dal Presidente del Milan, immaginare i prossimi mesi (non anni!) risulterebbe difficile anche al Mago Otelma. Figurarsi a…

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