A cosa servono le Forze Armate in Italia?

132^ Brigata Corazzata “ARIETE”


I bla bla bla li lascio agli addetti ai lavori. Ci sono ancora (così spero) in giro grandi conoscitori del ruolo delle Forze Armate, in Italia. Ho scritto “ancora” perché ai miei tempi c’erano studiosi (erano anche giornalisti e scrittori) alla Carlo De Risio, che ho conosciuto e che spero stia bene, nonostante l’età avanzata. Gente che sapeva tutto dell’addestramento, delle operazioni, del possibile ammodernamento, del bilancio (cifre da sempre importanti), della sicurezza delle informazioni e, soprattutto, del personale su su fino ai vertici. Vertici ciclicamente criticabili o temibili. Gente (i Carlo De Risio) che vi avrebbe saputo dire tutto dello stato di sofferenza (sono eccessivo?) in cui versano le forze armate in Italia. Qualcuna sta meglio, ma poco o niente. Eppure si vede quanto sia determinante il loro intervento nelle vere emergenze. E non parlo, oggi, scientemente, di missioni belliche internazionali. Questo infatti è un altro discorso. Gente che vi potrebbe descrivere, nonostante le super spese, le posizioni di arretratezza tecnologica tale da, paradossalmente, mettere a rischio l’interoperabilità con le forze terrestri delle Forze Armate dei Paesi alleati. E potrei proseguire se fossi competente e autorevole. Sono viceversa un ignorantone e un blogger marginale. Ma nonostante questa consapevolezza dei miei limiti, non resisto all’idea che il Paese non solo spende spende spende ma che se si dovesse mettere male in chiave di violenza tra Stati potremmo fare meno di quanto, male informati, potreste ritenere. Per farvi un’idea di quello che pensa il vostro ignorantone Leo, me ne vado addirittura a rileggere quanto seppe fare Armando Diaz quando prese in mano la situazione post Caporetto. Mi riferisco all’azione riformatrice di Diaz quando fece redigere le dieci regole per “cambiare tutto”. Con le dovute capacità analogiche rileggete il decalogo che consentì la vittoria del 1918 e pensate a cosa si dovrebbe fare oggi. O, viceversa, cessare, seduta stante, di spendere soldi inutilmente. 

Perché oggi mi metto a fare un discorso che non mi spetterebbe? Perché i vaneggiatori/mascalzoni che vorrebbero Berlusconi al Quirinale rimuovono il dettaglio che il Capo dello Stato è anche il “comandante” delle Forze Armate. Oltre che il n°1 della Magistratura. Sarebbe come dire che oltre a guidare i magistrati (e si vede come stanno messi) mettendoci un criminale, a capo delle Forze Armate ci volete mettere l’amichetto di Putin. Perché, vedete di non dimenticarlo, questo è lo stato delle cose. Cara signora Meloni, senta a me, Berlusconi è tutto, tutto, tutto fuorché un patriota. Anzi. Come Donald Trump, per soldi e sesso, farebbe qualunque cosa. Come ha fatto.  

Oreste Grani/Leo Rugens